Il segno come veicolo/contenitore di messaggi, emozioni comunicate da un tratto, che sia esso istintivo o ponderato, raffinato o grossolano poco importa, quel che conta è l’intelligibilità del messaggio.

Riprodurre è una necessità, dai graffiti rupestri ad oggi poco è cambiato, forse un po’ di consapevolezza in più e poco altro. Il sistema più efficace di rappresentare qualcosa di già visto o addirittura inventato rimane il disegno, prima ancora della parola, appena dopo il gesto.

Molti pensano all’immagine come riproduzione sempre più precisa della realtà, decine di milioni di pixel sopperiscono sempre più spesso alla capacità di catturare un concetto, un’idea in un’immagine, quando il più delle volte sarebbe sufficiente poco più di un foro stenopeico per ottenere un’emozione portatile.

essona
StudioSpazian| Laboratorio di arti applicate